Dopo tre settimane di proteste per la democrazia, studenti e governo di Hong Kong avviano il dialogo. Migliaia di persone hanno assistito al confronto trasmesso in diretta tv con Carrie Lam, la numero due della Regione amministrativa cinese.
Cambiano i toni, ma non le posizioni, con il governatore dell’isola che avverte: la democrazia “non è possibile” perché porterebbe “i poveri al posto di comando”: “Siamo tutti consapevoli che il primo incontro non può risolvere tutti i problemi – ha aggiunto Leung Chun-yin – Ma è un buon inizio per avviare il dialogo. Il governo e i tre segretari ascolteranno il parere della Federazione degli studenti di Hong Kong con la massima attenzione”.
Il vertice è stato preceduto dalla sentenza dell’Alta corte di Hong Kong che ha ordinato la fine dell’occupazione di Mongkok. Ma gli studenti continuano – in numero minore – a presidiare il distretto finanziario.
“Siamo tutti consapevoli di non poter ottenere risultati concreti – dice una giovane che presidi