La richiesta di democrazia torna a infiammare Hong Kong dove ci sono stati nuovi scontri tra polizia e manifestanti. Epicentro è ancora il distretto di Mongkok, uno dei tre siti principali dell’occupazione che va avanti da tre settimane per chiedere libere elezioni senza ingerenze da parte del governo centrale cinese.
La polizia dichiara di tenere sotto controllo questa zona per evitare che la situazione degeneri: “L’area occupata a Mongkok resta ad alto rischio. Attivisti di organizzazioni radicali e provocatori sono mescolati ai manifestanti. Di tanto in tanto progettano e organizzano diverse azioni per provocare gli agenti e creare il caos,’‘ dichiara il sovrintendente di polizia Hui Chun-tak. Almeno 20 i feriti nei tafferugli della scorsa notte. La polizia si è difesa parlando di un ‘‘uso minimo della forza’‘ finalizzato a disperdere la folla.
“I manifestanti stanno adottando una tattica di guerriglia’‘, spiega Joseph Cheng, analista politico.’‘La polizia può anche allontanarli la mattina quando ce ne sono pochi ma poi la sera tornano in massa. E può capitare che si spostino per occupare un altro tratto di strada “. Nei giorni scorsi circa 9.000 manifestanti hanno occupato una via nel distretto di Mongkok. Il governo di Hong Kong ha aperto al dialogo con gli studenti: l’appuntamento è per martedì.
Nei giorni scorsi circa 9.000 manifestanti hanno occupato una via nel quartiere di Mongkok. Il governo di Hong Kong ha aperto al dialogo con gli studenti: l’appuntamento è per martedì.