Dopo sei mesi di prigionia liberati i due ostaggi tedeschi sequestrati nelle Filippine dal gruppo Abu Sayyaf.
I terroristi avevano chiesto un riscatto di oltre 4 milioni e 300.000 euro. Berlino nega di aver pagato, ma riscatti sono già stati versati in passato.
Terribili le condizioni di detenzione di Stefan Viktor Okonek e Henrike Dielen. I sequestratori hanno tenuto un uomo anziano, per di più cardiopatico, in una fossa profonda 3 metri, per giorni. E poi lo hanno fotografato, per fare pressione sul governo tedesco.
Nato negli anni ’90 nel sud delle Filippine col sostegno di al Qaida, Abu Sayyaf vuole separare le isole popolate dai
musulmani dal resto del Paese e farne uno stato islamico. Da qualche mese si dice alleato dell’Isil.