E' accusata di aver truffato decine di risparmiatori intascando milioni di euro con la promessa di investimenti redditizi in falsi titoli bancari spacciandosi per promotore finanziario senza averne l’abilitazione. Ora la professoressa barese Caterina Coco vuole chiedere il patteggiamento. La proposta, tutta ancora da quantificare e valutare, è stata avanzata nell’udienza preliminare iniziata dinanzi al gup del Tribunale di Bari Sergio Di Paola. Per la docente, tornata in libertà il 28 maggio 2013 dopo tre mesi di detenzione (20 giorni in carcere e più di due mesi agli arresti domiciliari), la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per esercizio abusivo dell’attività finanziaria, truffa aggravata e falso. Interrogata dagli inquirenti baresi dopo l’arresto, la donna aveva ammesso le proprie responsabilità, addossandosi ogni colpa e confessando di aver speso parte di quel denaro in gioielli e borse costose.