GIORDANO BRUNO

2014-10-15 1

Solo contro tutto e tutti, per anni Giordano Bruno ha sfidato, errando per l’Europa, istituzioni accademiche e ambienti culturali ma soprattutto il mondo cattolico, luterano e calvinista. Alla fine l’avventura di questo monaco dalla personalità complessa e dalla cultura sterminata (che spaziava dalla magia all’astronomia, dalla metafisica alla teologia) si chiude a Roma, in Campo dei Fiori, nel febbraio 1600 al termine del processo più lungo mai istruito dall’Inquisizione: quasi otto anni. Anni in cui Bruno, con un’accorta tattica, riesce ad evitare di abiurare alla propria filosofia apertamente anti cristiana. Ma è l’arrivo sulla scena del non ancora Cardinale Roberto Bellarmino a ribaltare la situazione e a portare finalmente Bruno a scegliere tra il patibolo e l’abiura delle proprie teorie. La scelta è la più drammatica e gravida di conseguenze. Infatti, il rogo sul quale Bruno perde la vita è anche la scintilla che darà vita alla sua leggenda, una leggenda alimentata, in età risorgimentale, dall’erezione della famosa statua in Campo dei Fiori, voluta dalle forze laiche e massoniche in polemica con la Chiesa che aveva ostacolato la recente unificazione italiana. Il documentario integrale è disponibile a questo link: http://storiadoc.com/giordano-bruno/