Scontri all’esterno del palazzo presidenziale di Kiev. Agenti sono intervenuti per allontanare
i manifestanti che chiedono la liberazione degli ucraini catturati dai separatisti pro Russia nell’est del Paese e la condanna di chi ha represso la protesta a Maidan. Le guardie presidenziali indossavano tute mimetiche e passamontagna.
“Abbiamo chiesto al presidente di ascoltarci – racconta Olexiy Batyuta, uno dei manifestanti – chiediamo un’inchiesta e la condanna di coloro che hanno ucciso delle persone a Maidan. Chiediamo che all’esercito vengano fornite armi e non solo a parole”.
L’Ucraina sta vivendo un momento difficile: nella parte orientale del Paese il cessate il fuoco fra i militari di Kiev e i ribelli viene violato in continuazione. L’accordo mirava ad arginare lo spargimento di sangue in un conflitto che, secondo le Nazioni Unite, ha ucciso più di 3660 persone e ne ha ferite quasi 8800.