Compie 130 anni l’Opera di Budapest, costruita a partire dal 1875 su progetto del famoso architetto ungherese Miklós Ybl. Venne inaugurata nel 1884. Allora Budapest rivaleggiava con Vienna in molti settori.
Il primo direttore della maestosa struttura è stato un grande nome della scena culturale magiara, Ferenc Erkel.
L’opera si trova nel sesto distretto e fronteggia l’ex sede del balletto di Budapest.
MIKLÓS BORSA, DIRETTORE TECNICO DELL’OPERA DI STATO:
“Quando il teatro dell’opera di Budapest venne eretto, un teatro bruciò a Vienna. Il fuoco uccise 386 persone al Ringtheater. Molte norme di sicurezza antincendio vennero stabilite in Europa per evitare ulteriori disastri. Il Teatro dell’Opera di Budapest è stato il primo teatro con sipario tagliafuoco. C’erano altri accorgimenti antincendio. Inoltre la prima macchina scenica idraulica moderna del mondo è stata costruita qui, in sostituzione delle precedenti strutture di legno”.
Il monumentale lampadario dal peso di 3 tonnellate era stato disegnato da Ybl. Non c’era una fabbrica ungherese che potese realizzarlo. Venne costruito a Mainz (Germania). Funzionava a gas cosi’ non si spegneva del tutto fra gli intervalli e’ durante l’azione scenica restava un chiarore incantato.
MIKLÓS BORSA, DIRETTORE TECNICO DELL’OPERA DI STATO: “Immaginiamo l’atmosfera romantica di quelle notti a teatro col chiarore del lampadario a gas. La luce del gas non è bianca. Così il bagliore si rifletteva sulla decorazione dorata delle pareti.
Attorno signore splendidamente vestite e i capitani degli ussari in divisa. Un’atmosefera che venne descritta da Alexandre Dumas nei suoi romanzi e che faceva parte della sofisticata vita sociale del XIX secolo”.
Miklos Ybl voleva costruire un palazzo in grado di rivaleggiare con i grandi teatri lirici d’Europa. Voleva un’imponente scala come quelle di Parigi, o stanze decorate come quelle del Teatro Bolshoi di Mosca, un elegante foyer come al Covent Garden di Londra (Royal Opera House) e le condizioni acustiche nitide come alla Scala di Milano.
GÁBOR ÁCS, EURONEWS
I turisti amano camminare sui tetti di Gaudí a Barcellona, perché ha progettato il décor per gli uccelli, narra la leggenda. Qui, a Budapest, si può dire lo stesso di Ybl, perché ha decorato le parti del tetto del Teatro dell’Opera, che sono invisibili dalla strada.”