Dopo tanti bastoni, per la Grecia è arrivato il momento di qualche carota. È il messaggio contenuto nella bozza di bilancio 2015 presentata dal governo.
Nonostante i progressi sul versante delle finanze pubbliche (l’avanzo primario quest’anno dovrebbe essere del 2% del Pil) e le speranze per la crescita (+2,9% l’anno prossimo), staccare la spina del piano di aiuti internazionale non sarà facile.
La crescente opposizione all’austerity rischia di portare a elezioni anticipate: il governo risponde con un taglio del 30% delle tasse imposte durante la crisi e l’annuncio di nuovi rastrellamenti di capitali sui mercati internazionali.
