Dilma Rousseff prende nuovamente quota a pochi giorni dalla presidenziali di domenica. Mentre si è concluso l’ultimo dibattito televisivo, l’attuale capo di Stato brasiliano è in vantaggio nei sondaggi sull’ecologista Marina Silva, tallonata da Aecio Neves, centro-destra.
Il Brasile, leader in America Latina e nelle diverse alleanze regionali, negli anni ha sempre più assunto un peso a livello internazionale con gli altri Paesi Brics.
Dilma Rousseff: “Svilupperemo le nostre relazioni con l’Unione Europea, come anche le nostre relazioni tradizionali con gli Stati Uniti. Questo significa che il Brasile difende il multilateralismo e i diversi accordi”.
Anche Marina Silva, candidata del partito socialista dopo la morte di Eduardo Campos, si è soffermata sulle sfide internazionali.
Marina Silva: “Per noi è chiaro che la società brasiliana che al suo interno ha lottato per raggiungere le proprie conquiste, adesso voglia un governo in grado di imporsi anche all’estero”.
Il cavallo di battaglia di Dilma Rousseff è il miglioramento del livello di vita dei cittadini. In 12 anni di potere del partito dei lavoratori, 40 milioni sono usciti dalla condizione di povertà.
Marina Silva, proveniente dalla classi più basse come l’ex presidente Lula, ha tuttavia un programma liberista che prevede la diminuzione del ruolo dello Stato nell’economia e un’unione doganale con gli Stati Uniti.