I raid aerei della coalizione non fermano l’avanzata jihadista, e la crisi umanitaria si aggrava.
I miliziani hanno diffuso un video che documenta la loro azione a poca distanza dal confine della Siria con la Turchia, a Kobane, teatro ormai da metà settembre di duri combattimenti che hanno messo in fuga la popolazione locale. Secondo alcune stime sarebbero già fuggite centossessantamila persone.
Intanto le forze irachene – con il sostegno di volontari sciiti – hanno riconquistato diversi villaggi nella provincia di Diyala, a est della capitale Bagdad – fanno sapere fonti ufficiali irachene.
L’Onu parla di violazioni del diritto umanitario internazionale da parte delle forze governative irachene e dei gruppi armati alleati in Iraq, così come di possibili crimini di guerra e contro l’umanità da parte dei fondamentalisti.
Sullo sfondo dei combattimenti continua anche l’addestramento dei peshmerga. A Erbil sono i militari tedeschi a insegnare alle forze curde a utilizzare anche alcune armi da loro mai utilizzate prima.