Borsa di Francoforte vestita a festa per lo sbarco sui listini di Zalando. In quella che era senza dubbio una delle quotazioni più attese di questo autunno dopo Alibaba, il sito per la vendita di abbigliamento online ha visto il proprio titolo guadagnare il 12% dopo i primi scambi.
Nonostante intorno a metà giornata il valore sia retrocesso verso il prezzo di emissione di 21 euro e 50, i manager parlano di un successo. Delusi, invece, gli analisti, dato che negli scambi pre-apertura l’azione aveva toccato addirittura i 30 dollari.
“Siamo contentissimi”, dice Rubin Ritter del Cda dell’azienda. “È un inizio positivo e se si guarda al quadro complessivo e a quello abbiamo ottenuto negli ultimi sei anni si può solo essere felici. Investiremo il denaro ricavato per creare strumenti migliori. Ciò significa che investiremo in nuove tecnologie e in nuove tattiche per catturare clienti e per espanderci”.
Fondata soltanto sei anni fa sul modello del sito americano Zappos, Zalando si è rapidamente trasformata da startup focalizzata sul mercato tedesco a impero dell’e-commerce attivo in 15 Paesi. Nel 2013 ha riportato un fatturato di oltre 1,7 miliardi di euro e nel primo semestre di quest’anno, grazie a 20 milioni di ordinativi, la compagnia è riuscita per la prima volta a chiudere in positivo.