In chiusura i negoziati per il libero scambio tra Canada e Ue

2014-09-26 6

Non si puo’ piu’ fare marcia indietro. Il trattato di libero scambio tra l’Unione europea e il Canada sarà presto una realtà. Questo venerdi al vertice di Ottawa sarà ufficialmente annunciata la fine dei negoziati. Per molti tuttavia, si tratta di un cavallo di troia degli Stati Uniti, sotto accusa il meccanismo di protezione degli investitori.

Spiega l’eurodeputato ecologista Yannick Jadot: “In questo accordo c‘è un meccanismo particolare che autorizza le imprese ad attaccare gli stati quando le decisioni delle autorità pubbliche danneggiano e mettono in pericolo i loro interessi. Ad esempio un’impresa americana fa causa al govero del Quebec e gli chiede un indennizzo di 250 milioni di dollari perché il Quebec vieta lo sfruttamento del gas di scisto.

Secondo questa parlamentare liberale invece, le procedure d’arbitrato sono una realtà del commercio internazionale. Bisogna chiedere maggiori garanzie ma non rimettere tutto in questione.

“Non mi aspetto cambiamenti nei testi- dice Marietje Schaake, eurodeputata liberale- “Ci sarà un cosidetto scrubbing legale, cioè gli esperti esamineranno i cavilli giuridici e tutti gli aspetti legali. Questo porterà a qualche rifinitura, ma non credo che i negoziati possano essere riaperti. Normalmente ci vogliono anni, queste trattative sono molto complesse. Dobbiamo vedere il testo finale prima di poterlo votare al Parlamento europeo”

L’accordo di libero scambio tra Canada e Unione europea deve essere approvato dai 28 governi europei e dagli eurodeputati. Dovrebbe entrare in vigore non prima del 2016.

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