Nella Francia in lutto per la decapitazione in Algeria dell’alpinista francese Hervè Gourdel si rafforzano le misure di sicurezza contro il terrorismo nei luoghi pubblici e nei trasporti. A lanciare l’allarme per possibili attentati a Parigi e a New York è stato il premier iracheno Haider al Abadi secondo il quale alcune cellule dell’Isil stanno progettando attacchi alle stazioni della metropolitana. L’Eliseo ha comunicato la decisione di alzare il livello di sicurezza dopo una riunione del Consiglio di difesa. La Francia si è detta determinata a proseguire in Iraq i raid contro gli jihadisti e a non lasciare impunita l’esecuzione di Hervé Gourdel.
“La Francia non cederà mai, non si farà intimidire, lo dobbiamo al nostro compatriota ucciso”. Ha detto Manuel Valls, primo ministro francese.
Hervé Gourdel, 55 anni, è stato rapito domenica e ucciso dal gruppo jihadista Jund al-Khilafa, affiliato con lo Stato Islamico (Isis). Condanna dalla comunità islamica di Parigi: “Siamo noi a pagare il prezzo. La colpa è loro ma le conseguenze le paghiamo noi”, dice un un musulmano.
“L’attacco pianificato dall’Isil è imminente” secondo il governo iracheno. La Casa Bianca non conferma le minacce terroristiche denunciate dal premier iracheno al Abadi.