Un’incursione preparata da tempo dall’intelligence dello Shin Bet, che l’ha compiuta con le forze speciali dell’esercito ha portato alla morte di due dei sospettati per il rapimento e l’uccisione di tre giovani israeliani, avvenuta a giugno.
Marwan Qawasmeh e Amer Abu Aisha, questo il nome dei due ragazzi uccisi, erano ricercati da mesi. Le loro case erano state demolite ad agosto. Si nascondevano a Hebron.
Le autorità israeliane affermano che l’operazione era volta ad arrestare i due, che sono stati uccisi in un conflitto a fuoco, fonti palestinesi replicano, invece, che è stato un duplice omicidio e che l’esercito aveva sparato anche un razzo verso l’edificio che ospitava i sospettati.
L’episodio per il quale erano ricercati aveva fatto da scintilla allo scoppio della guerra che per sette settimane ha devastato la Striscia di Gaza, causando oltre 2200 morti.