L'ISIL decapita un ostaggio britannico. Cameron: "distruggeremo lo Stato Islamico"

2014-09-14 12

E’ il terzo ostaggio decapitato dai miliziani dello Stato Islamico, David Haines. dopo i due giornalisti americani giustiziati nelle scorse settimane. 44enne scozzese, operatore umanitario, nel video dell’esecuzione condanna l’azione del suo governo.

Il premier Cameron ha presieduto domenica un meeting del comitato d’emergenza Cobra.

“Non possiamo andare avanti come se nulla fosse se vogliamo mantenere il nostro Paese al sicuro, dobbiamo affrontare questa minaccia. Passo dopo passo, dobbiamo respingere, smantellare e infine distruggere lo Stato Islamico e quello che rappresenta. Lo faremo in modo calmo, ponderato, ma con una determinazione di ferro”.

Il presidente americano, Obama, ha condannato l’atto definendolo barbarico e confermato l’alleanza con la Gran Bretagna nella lotta allo Stato Islamico. Il premier Renzi ha scritto a Cameron invocando “l’unità” della comunità internazionale contro la ferocia del terrore.

Haines viveva in Croazia dal 2000 e lavorava per una organizzazione umanitaria tedesca. Amato e apprezzato da tutti, aveva dedicato questi ultimi anni all’aiuto delle popolazioni vittime di conflitti.

“E’ stato molto duro per me leggere della sua cattura. E’ andato ad aiutare la gente e qualcuno lo ha punito per aver aiutato gli altri. Non se lo meritava proprio”.

Haines lascia la moglie e due figlie. Gli stessi familiari avevano lanciato un appello all’ISIL solo sabato per chiedere di avere almeno un contatto con lui.

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