Mentre si avvicina il referndum in Scozia, cresce il dibattito sull’indipendenza anche in Galles. Nel Paese in pochi credono nella separazione tra Londra ed Edinburgo, a interessare è la probabile futura concessione di poteri al Parlamento scozzese. Un precedente importante alle richieste della stessa Assemblea del Galles.
“Il Galles non sarà mai indipendente. Cosa abbiamo da offrire? Non abbiamo nulla. In Scozia c‘è il petrolio, Ma qui nulla” afferma un cittadino gallese. Opinione condivisa anche da un’altra donna:“Non cambierà nulla con il referendum. Il governo, Westminster, e tutti gli altri, faranno quello che vogliono.
In centinaia si sono radunati a Cardiff, luogo ad aver ospitato il vertice Nato qualche giorno fa, a sostegno degli indipendentisti scozzesi.
“E’ una grande opportunità per ottenere una maggiore decentralizzazione del potere da Londra e dal centro sud del paese” ha affermato Leanne Wood, leader del partito Plaid Cyrmu, che ha aggiunto “ Dopo la vittoria del ‘si’ giovedi prossimo, il Galles otterrà le condizioni per un accordo di cui ha un disperato bisogno”.
Il Galles, che nel 1998, ha ottenuto attraverso un referendum la creazione di un governo e di un’assemblea locale. Il Paese punta ad ottenere per questa il pieno potere legislativo, oggi ancora nelle mani di Londra per molte questioni fondamentali.