Cresce l’attesa in Scozia per l’esito del referendum sull’indipendenza dal Regno Unito, in programma giovedi prossimo. Ultimo di week end di campagna per i comitati del ‘si’ e ‘no’. Una macchina organizzativa senza precedenti, quella messa in moto dagli indipendentisti: 2,6 milioni i volantini da distribuire in 48 ore.
Ma la popolazione è divisa in due.“Io votero si, non ho da perdere” dichiara un anziano cittadino di Edinburgo.“Sono indeciso, ma votero No” afferma un ragazzo della capitale scozzese, mentre l’ex capitano della squadra di rubgy scozzese David Sole ammette:“Si puo essere scozzesi e patrioti pur restando parte del Regno Unito. Credo che dando maggiori poteri al Parlamento scozzese, come ci è stato promesso, avremo maggiori benefici”.
Gli ultimi sondaggi danno unionisti e indipendentisti a un risultato definito “too close to call”. I ‘si’ e ‘no’ viaggerebbero di pari passo. Per i due comitati l’obiettivo ora è convincere gli indecisi. Il 18 settembre anche un voto potra fare la differenza.