Pieno sostegno al nuovo governo iracheno e poi pianificare gli aiuti, la strategia e i tempi della lotta ai terroristi dello Stato Islamico.
La visita lampo di Francois Hollande a Baghdad, dove ha incontrato il suo omologo iracheno Fouad Massoum serve a gettare le basi per la conferenza internazionale sull’Iraq lunedi prossimo a Parigi.
Francois Hollande : L’Iraq ha davanti a sé un nemico, un gruppo terrorista che non conosce confini, ma che ha interessi territoriali e il cui obiettivo è fare guerra non soltanto all’Iraq, ma a tutti coloro che non condividono una visione del mondo fondata sul terrore”.
Dopo l’annuncio dell’estensione dei raid aerei statunitensi sulla Siria e l’invio di armi ed equipaggiamento all’Iraq da parte del Regno Unito, la Francia insiste sul voler combattere i terroristi anche dal punto di vista finanziario: colpendo finanziamento e reclutamento di nuove cellule. Le milizie dello Stato islamico, a differenza di altri gruppi islamisti del passato, godono di armi potenti e vedono accrescere il loro esercito di fedeli. Sarebbero tra i 30 e 50 mila, secondo fonti della Cia, i miliziani ad aver scelto di lottare a fianco dello Stato Islamico.