Un agente di polizia estone è stato formalmente accusato di spionaggio in Russia.
Completamente opposte le versioni sulla dinamica dell’arresto: per i russi l’agente è stato arrestato in territorio russo, trovato in possesso di una pistola, munizioni, materiale per ascolti e intercettazioni illegali e altro materiale utile per un’apparente missione di spionaggio.
Secondo il suo avvocato, e secondo le autorità estoni, l’uomo è stato invece rapito in territorio estone: un gruppo di uomini venuti dalla Russia avrebbe sequestrato, armi alla mano, l’agente in servizio nei pressi della frontiera.
L’annuncio dell’arresto è stato dato dalle autorità russe due giorni dopo la visita di Barack Obama in Estonia: il presidente degli Stati Uniti a Tallinn rassicurava gli alleati sulle difese in caso di attacchi russi.