Salta walk-around di Mina Welby con attivisti per eutanasia legale: non autorizzato

2014-09-11 4

“Le scelte delle persone di vita e di fine vita delle persone devono essere prese in carico dal governo e dal parlamento, per una vita dignitosa fino alla fine anche fino all’ultimo respiro”.

Con queste parole Mina Welby ha spiegato perché avrebbe voluto manifestare con una camminata, un girotondo attorno ai palazzi del potere per chiedere l’eutanasia legale. Mina è la moglie di Piergiorgio Welby, giornalista e scrittore, morto nel 2006, che balzò alle cronache negli ultimi anni di vita quando, gravemente ammalato, nei suoi scritti chiese ripetutamente che venissero interrotte le cure che lo tenevano in vita. La Welby ha dovuto rinunciare oggi al suo walk-around di gruppo con attivisti e cittadini programmato con l’associazione Coscioni che la vede nella presidenza. Volevano marciare intorno a Governo e Parlamento. Non è stato possibile perché mancava l’autorizzazione.

A spiegare le ragioni della motivazione della mobilitazione prevista dalla associazione Coscioni è stato il radicale Marco Cappato, uno dei dirigenti dell’associazione.