Iraq, il nuovo governo ottiene la fiducia del Parlamento

2014-09-09 13

Il nuovo governo iracheno ha avuto la fiducia del Parlamento, adesso dovrà conquistare quella del Paese: è un esecutivo nato per unire, nelle intenzioni del premier Haidar al-Abadi, e d’altra parte era una sorta di “conditio sine qua non” imposta dalla comunità internazionale in cambio dell’appoggio militare per riconquistare la parte centro-settentrionale del Paese, nella quale si è installato lo Stato Islamico.
Tra i punti principali elencati dal neo-premier, il rafforzamento delle relazioni con la regione autonoma del Kurdistan iracheno, una riforma semi-federale e la ricostruzione delle Forze Armate.
Proprio il Ministero della Difesa, oltre a quello dell’Interno, resta però da attribuire.
In compenso i due vice-premier, Hoshiyar Zebari e Saleh Mutlaq, un curdo e un laico sunnita, garantiscono l’equilibrio etnico e confessionale. Il premier è sciita, dello stesso partito del suo criticatissimo predecessore, Nouri al-Maliki, che assurge ora alla carica onorifica di vice-presidente della Repubblica.

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