La Liberia è in prima fila nel combattere la diffusione di Ebola. Nel paese, sono in corso di ristrutturazione cinque ex cliniche che diventeranno dei centri per la cura dei pazienti affetti dal virus.
Ciascun presidio sanitario avrà una capienza di cento posti. Uno dei centri si trova nell’isola di Bushord al largo della capitale Monrovia.
“Credo che questo sia il giusto approccio – sottolinea un abitante dell’isola, Alfonso Weah – La lotta contro Ebola non deve essere realizzata solo a livello nazionale ma anche nelle comunità. Quando ci sarà questa consapevolezza saremo tutti uniti nel respingere la malattia”.
Dopo il primo focolaio del virus, registrato lo scorso marzo in Guinea, la malattia si è diffusa in diversi paesi dell’ Africa dell’Ovest.
Tra questi Liberia, Nigeria e Sierra Leone, con oltre tremila casi conclamati e 1500 morti.
Un’emergenza che induce il resto dei paesi della regione, come il Benin ad aumentare i controlli alle frontiere e in particolare negli aeroporti.
Misure di prevenzione per evitare un’epidemia che secondo la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità potrebbe colpire oltre 20 mila persone.