Impauriti dall’ultimo sondaggio secondo il quale, per la prima volta, il sì all’indipendenza della Scozia prevale sul no, il governo britannico rilancia e propone agli scozzesi maggiore autonomia.
I dati pubblicati ieri mostrano che i favorevoli al distacco politico completo sono ormai maggioritari, al 51%, quando ormai mancano pochi giorni al referendum del 18 settembre.
Ecco allora la proposta di Londra, che promette al parlamento di Edimburgo più autonomia nelle decisioni in materia fiscale e di spesa pubblica e sociale.
Nell’ultimo mese il partito del sì, guidati dal first minister della Scozia Alex Salmond, avrebbero guadagnato 10 punti e ci sarebbe molto entusiasmo per il voto, con code agli uffici per registrarsi sulle liste elettorali.
La febbre indipendentista strebbe salendo soprattutto fra chi si dichiara laburista.
