Viterbo in festa per la patrona della città. I viterbesi ieri sera, come ogni 3 settembre, hanno festeggiato il tradizionale appuntamento con il trasporto della Macchina di Santa Rosa. Alle 21 i facchini, dopo aver ricevuto la benedizione, hanno sollevato la macchina in piazza San Sisto per dare il via alla processione fino al Santuario dedicato alla Santa. Decine di migliaia di persone ogni anno assistono alla rievocazione storica e al trasporto a spalla della Macchina, lungo un percorso, che si snoda tra le strette vie del centro storico.
Un centinaio di uomini, vestiti nella tradizionale divisa bianca con fascia rossa alla vita, ha sollevato la grande torre, illuminata da fiaccole e luci elettriche, alta trenta metri e pesante circa cinque tonnellate.
Il trasporto rievoca simbolicamente la traslazione della salma di santa Rosa avvenuta a Viterbo nel 1258 per disposizione di Papa Alessandro IV dalla Chiesa di Santa Maria in Poggio detta ‘della Crocetta’ alla chiesa di Santa Maria delle Rose oggi Santuario di Santa Rosa.
La festa rientra nella rete delle grandi macchine a spalla italiane ed è stata inserita nel 2013 nel Patrimonio orale e immateriale dell’umanità dell’Unesco.
L’attuale macchina si chiama ‘Fiore del cielo’ ed è stata realizzata nel 2009. Ogni cinque anni circa viene dato incarico a un costruttore scelto con un appalto dal comune di Viterbo.
Il sindaco della città, Leonardo Michelini, è intervenuto al momento della consegna della Macchina sottolineando l’importanza dell’evento.