Bruxelles prepara nuove misure a sostegno dell'agricoltura europea

2014-09-03 15

L’embargo russo sui prodotti alimentari europei costerà al Belgio perdite pari ad oltre 280 milioni di euro, è il settimo paese europeo piu’ colpito dalla rappresaglia russa. La Wallonia, la regione francofona che piu’ produce frutta, ha lanciato diverse iniziative per sostenere il consumo di frutta e verdura locale.

Al mercato biologico di Bruxelles i produttori sono preoccupati:
“Bisogna fare campagne di informazione perché la gente si renda conto che bisogna mangiare prima locale e poi andare oltre. Cosi’ almeno l’embargo servirà a qualcosa” -spiega un commerciante.

“Sarebbe un bene se tutti mangiassero piu’ frutta. Invece di lasciarla marcire sugli alberi, la potrebbero dare ai poveri, o alle scuole, c‘è modo se si vuole” -risponde un’anziana signora.

L’embargo russo, deciso come rappresaglia alle sanzioni europee, causerà all’agricoltura europea perdite pari a circa 5 miliardi di euro perché le misure restrittive russe colpiscono circa il 43 % delle esportazioni.

La commissione europea ha proposto questo mercoledi’ 60 milioni di euro per sostenere campagne di informazione, ma non solo. Sta studiando misure per risarcire i piccoli produttori e sta cercando di ri-orientare le vendite verso altri mercati, come chiedono le organizzazioni di categoria.

Spiega Pekka Pesonen, dell’associazione European Farmers:
“Dobbiamo migliorare a migliorare le relazioni commerciali con mercati equivalentio, cosi’ da sperare in profitti con accordi bilaterali. Penso al Canada, agli Stati Uniti, al Giappone, alla Corea del Sud, e forse alla Cina.

Il pacchetto della Commissione europea sarà presentato ai ministri dell’agricoltura venerdi’, la presidenza italiana vuole discutere misure di sostegno a lungo termine.