Philips, Samsung ed Infineon hanno fatto cartello per manovrare i prezzi dei chip delle schede sim. Il verdetto è stato pronunciato questo mercoledì dal numero uno dell’antitrust europeo, il commissario alla concorrenza Joaquin Almunia.
Secondo l’accusa le tre aziende hi-tech avrebbero mantenuto tra il 2003 e il 2005 una serie di contatti bilaterali per discutere dinamiche di mercato, capacità produttiva e future mosse.
Insomma, per dirla in parole semplici, invece di competere si sarebbero messe d’accordo. Ad evitare una multa salata è stato invece il “pentito” della situazione, Renesas Technology, la prima ad avvertire le autorità.