Dorio, comune di 346 abitanti situato sulla sponda orientale dell’alto lago di Como, provincia di Lecco, Lombardia, Italia. Il territorio di Dorio fu abitato in epoca protostorica da popolazioni celtiche. Testimonianze di quell'epoca sono un’ascia di bronzo rinvenuta nel corso dei lavori di scavo delle gallerie della ferrovia Lecco-Colico (in località Garavina) ed incisioni su massi in località Comballo. Dell'età romana si riporta la tradizione secondo cui il trasferimento di coloni greci a Como voluto da Giulio Cesare nel 59 a.C. sia coinciso con la fondazione delle località di Dorio, Corenno, Dervio e Piona, che corrisponderebbero ai siti greci di Dorio (in Messenia), Corinto, Delfi e Peonia. In assenza di dati archeologici specifici non è dato sapere se vi fosse in quell'epoca alcun insediamento colonico effettivo. In età medievale l'abitato principale coincise con la località di Mandonìco (o anche Mondonico), dove probabilmente verso il 1300 fu edificata una chiesetta dedicata a S.Giorgio Martire. Progressivamente si verificò uno spostamento della popolazione residente verso la località Solmogno, che diede poi luogo all'attuale centro abitato di Dorio, posto più a valle di Mandonico. Le prime notizie storiche risalgono all'anno 1040 quando Corenno, Dervio e Dorio dipendevano da Bellano. Quell’anno le navi bene equipaggiate della Repubblica delle Tre Pievi (Gravedona, Domaso e Dongo) presero di sorpresa Dorio, quindi Corenno e dopo quattro mesi di assedio Dervio. Questi tre paesi passarono sotto il dominio della suddetta repubblica e poi sotto quello di Milano (fino al 1410 Dorio dipese amministrativamente da Dervio). Nel 1449 i comaschi occuparono e saccheggiarono Bellano, Dervio, Corenno e Dorio. Nel 1506 per le miserevoli condizioni delle strade per Dervio e quindi per l'impossibilità di portare i neonati al battesimo e di avere i conforti religiosi, su richiesta dei cittadini Dorio ottenne dalla curia arcivescovile di Milano la nomina del comune in parrocchia. Nel 1542 Dorio si staccò dalla pieve di Dervio ma rimase compreso come lo è anche attualmente nell’arcidiocesi di Milano. Dopo varie vicissitudini con ripetute fasi di attacchi e saccheggi da parte di avventurieri, o di alcuni comuni dell'alto lago, si arrivò nel 1627 al passaggio dei Lanzichenecchi ed alla diffusione della peste resa celebre dal Manzoni nei Promessi Sposi, che ridusse il numero degli abitanti da circa 300 a 84 divisi in 36 famiglie. La popolazione andò successivamente aumentando fino a raggiungere 347 abitanti nel 1856 e 531 nel 1897 suddivisi in 85 famiglie. Quattro terre (o ville) componevano la comunità di Dorio: oltre alle già citate Mondonico e Solmogno, vi erano anche Panico e Torchiedo poste a sud in direzione di Corenno. Nel 1809 e nel 1927 il comune di Dorio fu aggregato a Dervio per poi riprendere la sua autonomia nel 1816 e nel 1950. Galleria di immagini con fotografie scattate mercoledì 27 agosto 2014.