La rimonta che sbaraglia le carte della campagna presidenziale in Brasile. Dopo il primo dibattito televisivo in vista del voto del prossimo 5 ottobre, Marina Silva conferma la sua folgorante ripresa ai danni del Capo di Stato uscente Dilma Rousseff e condanna ad un lontano terzo posto il candidato socialdemocratico Aecio Neves.
La battaglia per le presidenziali è ormai una competizione a due tra l’ecologista e candidata del Partito Socialista Marina Silva e il Presidente in carica e leader del Partito dei Lavoratori Dilma Rousseff.
Lo spartiacque è stata certamente la morte, in un incidente aereo due settimane fa, di Eduardo Campos accanto al quale Silva era in corsa come Vice presidente. Da allora non ha fatto che salire nei sondaggi.
“Chi lo sa, Silva potrebbe aiutare i meno abbienti. Ma non so. Una volta andata al potere, chissà, è una incognita” dice una residente di Rio.
“Almeno nel dibattito hanno mostrato di essere preparati, obiettivi. Ci sono state delle reali differenze tra le posizioni dei candidati” commenta un altro abitante della metropoli brasiliana.
Fino al 7 agosto scorso Campos era dato al 9%. Ora, benchè Rousseff rimanga in testa ai sondaggi con il 34% delle preferenze, Marina Silva è balzata al 29%. E in caso di ballottaggio sarebbe eletta con il 45% dei voti.