Lagarde (Fmi) indagata per l'affaire Tapie

2014-08-27 14

Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, è indagata per “negligenza” nell’inchiesta sull’arbitrato che nel 2008, quando Lagarde era ministro dell’Economia, chiuse il contenzioso tra Bernard Tapie e la banca Credit Lyonnais, per la cessione dell’Adidas.
“Ho chiesto al mio avvocato di fare ricorso contro questa decisione che considero completamente infondata – ha dichiarato Christine Lagarde -. Torno a lavorare a Washington oggi pomeriggio”, confermando così che non ha intenzione di dimettersi dall’incarico.
Lagarde è sospettata di essere andata al di là del proprio ruolo di ministro nel decidere di affidare la questione a un arbitrato, invece che alla giustizia ordinaria e di non presentare ricorso contro il riconoscimento all’uomo d’affari Tapie di un indennizzo da 400 milioni di euro.
Dopo lo scandalo del Sofitel a New York che stroncò la carriera di Dominique Strauss Kahn, Christine Lagarde è il secondo capo, francese, dell’Fmi ad avere problemi con la giustizia. L’inchiesta sull’arbitrato ha già coinvolto altri membri dei governi dell’epoca Sarkozy e il capo di gabinetto di Lagarde Stéphane Richard.