Divergenze sul riconteggio dei voti delle presidenziali rischiano di ripiombare l’Afghanistan nel caos.
Il candidato Abdullah Abdullah ritira i propri osservatori e minaccia di sabotare la verifica, se l’ONU non amplierà i criteri d’invalidazione.
Solidale con lui il rivale Ashraf Ghani, che a breve giro di posta ha ordinato ai propri osservatori di abbandonare il riconteggio, operato sotto la supervisione delle Nazioni Unite.
Il segretario di Stato americano Kerry aveva tentato a due riprese, dal ballottaggio di giugno, di indurre le parti al dialogo e scongiurare l’esasperarsi di tensioni etniche nel Paese.
Abdullah Abdullah, rappresentante della maggioritaria etnia Pashtun, ha infatti già fatto sapere che se l’ONU non accetterà le sue condizioni, non riconoscerà l’esito delle urne.