Siria: lo Stato Islamico ora controlla anche la base aerea di Tabqa

2014-08-25 237

I milziani dello Stato Islamico festeggiano per le strade di Raqqa la presa dell’aeroporto di Tabqa.

Gli scontri tra esercito siriano e jihadisti, iniziati martedì scorso, avrebbero causato almeno 500 morti: 170 tra i soldati, gli altri tra i fondamentalisti islamici (bilancio che al momento non può essere confermato da fonti indipendenti).

La base aerea era l’ultima sacca di resistenza delle forze di Damasco in una zona sotto il controllo dell’Is dalla primavera del 2013.

Dall’esercito siriano intanto arrivano pesanti accuse agli Stati Uniti colpevoli di essere a conoscenza dei finanziamenti ai terroristi.

“L’espansione dell’ISIS non è casuale – garantisce Fawaz Mustafa, a capo
dell’accademia politica e militare dell’esercito siriano – Più di un Paese gli ha offerto armi e denaro durante la guerra civile. Se guardiamo
al passato e ai commenti fatti recentemente da alti funzionari statunitensi al congresso, capiamo che hanno sempre saputo chi sta sostenendo il gruppo estremista in Siria”

Sembra intanto prendere sempre più corpo l’ipotesi di un intervento statunitense in territorio siriano. Per combattere gli islamisti Washington starebbe pensando a raid aerei condotti con droni senza pilota ma anche a forniture militari alle fazioni più moderate della guerra civile siriana.

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