Sarebbe stata fondamentale la mediazione del Qatar nell’operazione che porta uno spriraglio di luce nel lutto degli Stati Uniti dopo la decapitazione di James Foley. Peter Theo Curtis, scrittore e giornalista freelance, è stato liberato dopo due anni trascorsi come ostaggio del Fronte al Nusra in Siria. 45 anni, originario di Boston, Curtis è stato conseganto ai caschi blu delle Nazioni Unite sulle alture del Golan.
Intanto a Rochester, nel New Hampshire, è stata celebrata ieri una messa di commemorazione per il fotoreporter James Foley. I genitori hanno pregato per la liberazione degli altri americani rapiti assieme al figlio, come il giornalista Steven Sotloff.
Nel frattempo Le autorità britanniche hanno annunciato di essere vicine all’identificazione dello jihadista carnefice di Foley: uno degli oltre cinque cento cittadini del Regno Unito che secondo i servizi segreti, sarebbero andati in Iraq e Siria.