La minaccia è più grave di quella posta da al Qaida e non può essere sradicata soltanto con i raid aerei.
Mentre nel Regno Unito si cerca di identificare il jihadista che compare nel video della decapitazione del reporter americano James Foley, gli Stati Uniti – che dall’8 agosto hanno condotto una novantina di attacchi – mettono in guardia sul pericolo a lungo termine rappresentato dai fondamentalisti in Iraq.
In una conferenza stampa al Pentagono, il Segretario alla Difesa Chuck Hagel ha spiegato: “Sono al di là un semplice gruppo terroristico, uniscono ideologia, un’abilità militare strategica e tattica sofisticata, hanno finanziamenti incredibili. Vanno oltre ciò che si sia mai visto, perciò dobbiamo prepararci a tutto e l’unico modo di farlo è osservare in modo freddo e deciso e prepararsi”.
Hagel ha eluso le domande riguardanti possibili attacchi in alcune zone della Siria per sconfiggere i fondamentalisti, e ha fatto appello al sostegno diplomatico e militare degli altri Paesi.