Marina Silva, popolare leader ambientalista, è stata confermata candidata alla presidenza del Brasile per il Partito socialista.
La decisione, presa mercoledí, ha visto il consenso dei leader di partito.
Beto Albuquerque, capogruppo del partito alla Camera, la affiancherà come vice.
Silva, già candidata alla vice presidenza del paese, ora prende il posto di Eduardo Campos, morto una settimana fa in un incidente aereo.
“Ritengo che il Partito Socialista Brasiliano – ha detto Silva durante la sua presentazione – porterà avanti i programmi ispirati da Eduardo Campos”.
Oggi, politicamente piú matura rispetto al 2010, Marina Silva secondo gli analisti, potrebbe attirare le attenzioni di esponenti dei poteri forti del paese, come investitori nazionali e stranieri, visibilmente scontenti dell’attuale gestione.
Sul nome di Silva si dice tranquillo l’altro candidato socialista Aècio Neves, che afferma che un avversario in piú non cambia il suo programma e che non farà un governo di alleanze.
Alle elezioni presidenziali, che avranno luogo in Brasile il prossimo 5 ottobre, Dilma Rousseff, l’attuale capo di stato, mira a un secondo mandato.
Ma, secondo gli esperti, la Silva potrebbe davvero minare le aspettative della ‘presidenta’.