L’Afghanistan festeggia il 95esimo anniversario dell’indipendenza dal Regno Unito, un’occasione per il presidente Hamid Karzai per chiedere la fine dello stallo elettorale.
Dopo il secondo turno delle presidenziali a giugno, i due rivali Abdullah Abdullah e Ashraf Ghani si sono accusati reciprocamente di brogli. Di recente hanno accettato il riconteggio di otto milioni di voti e l’impegno a formaare un governo di unità nazionale.
Hamid Karzai: “Speriamo che l’esito delle elezioni sia vicino. La nazione afghana sta aspettando con impazienza un risultato frutto dell’accordo tra questi fratelli – ha detto Karzai riferendosi ai due candidati presenti al suo fianco – per il bene del popolo afghano, in modo che il Paese abbia un governo di cui tutti gli afghani possano sentirsi partecipi”.
Allo stallo politico si aggiunge l’insicurezza: circa 700 taleban hanno lanciato un’offensiva contro le forze afghane nella provincia di Logar, molto vicina a Kabul, dove hanno rafforzato la loro presenza.
Quest’estate è tra le più sanguinose dal 2001, mentre si ritirano progressivamente i soldati statunitensi. Lo scorso mese, gli scontri nella provincia di Helmand hanno provocato un migliaio di morti.