Verso la "Zona Rossa". Manifestanti contro governo a Islamabad

2014-08-19 32

L’interrogativo è se la blindatissima zona rossa di Islamabad resisterà all’onda d’urto dei manifestanti. La posta in palio, il futuro politico del Pakistan.

I gruppuscoli di protestanti accampati sotto le tende alle prime ore del mattino non fanno certo pensare allo tsunami da un milione di persone, con cui l’ex star del cricket Imran Khan aveva promesso di portare la rivoluzione nel cuore del Paese.

Le 55.000 contate dalla polizia ostentano però una determinazione di ferro. “Faremo di tutto perché la protesta si svolga pacificamente – dice un manifestante – -, ma se attaccati reagiremo per salvare il Pakistan. Siamo pronti a sacrificarci per seguire Imran Khan perché è questa la via della rivoluzione”.

Gemella di quella promossa dal politico Tahir Ul-Qadri, la mobilitazione
non manca tuttavia in patria di sollevare perplessità. La stampa locale la bolla come gesto disperato per far saltare gli ormai sfilacciati rapporti tra governo ed esercito e indurre così al ritiro il premier Nawaz Sharif. Un rischiatutto politico, che in palio ha però anche la credibilità dello stesso Imran Khan.

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