In Liberia un centro di cura del virus Ebola è stato saccheggiato da uomini armati, una trentina di malati sarebbero fuggiti.
Il blitz è avvenuto in una baraccopoli della capitale Monrovia in circostante ancora da chiarire in modo preciso. Le persone – che sarebbero state tutte positive al virus – erano ricoverate in regime di isolamento, condizione che ha suscitato la rabbia degli abitanti nelle zone all’interno dei cordoni sanitari.
La notizia non fa che accrescere la preoccupazione degli operatori sanitari, a iniziare da Medici Senza Frontiere.
La Liberia è il Paese dell’Africa Occidentale più toccato dall’epidemia di Ebola, la peggiore dalla sua comparsa, nel 1976.
Il Kenya ha imposto il divieto di ingresso sul suo territorio ai viaggiatori provenienti dalla Liberia, così come dalla Sierra Leone e dalla Guinea.
Sono questi i tre Paesi dove si trova la maggioranza degli oltre mille decessi su quasi duemila casi censiti e dove la diffusione è favorita da diversi fattori, incluse certe pratiche di sepoltura.