Dopo lo scandalo Datagate, ora l’imbarazzo per questioni di spionaggio è tutto della Germania. Il segretario di Stato John Kerry, Hillary Clinton che lo ha preceduto, la Turchia intercettati dai servizi segreti tedeschi.
Lo rivela la stampa tedesca, secondo cui la Clinton – ad esempio – sarebbe stata intercettata senza volerlo nell’ambito di un’operazione contro presunti terroristi.
Deliberata e durata diversi anni, invece, la raccolta di informazioni sulla Turchia, poiché posta sotto osservazione da Berlino.
“Se hanno davvero tenuto sotto controllo il Segretario di Stato Clinton e poi John Kerry per errore, accidentalmente – dice Wolfgang Bosbach della CDU -, c‘è differenza con lo spionaggio al 100 percento della NSA. Ciononostante questa notizia è una manna dal cielo per gli americani. Diranno ‘OK, questi tedeschi si lamentano per le nostre pratiche, e lo fanno anche loro’”.
Queste ultime rivelazioni rischiano di incrinare ancora di più i rapporti tra Berlino e Washington, dopo le rivelazioni alla fine dello scorso anno secondo cui l’intelligence statunitense avrebbe spiato – oltre a migliaia di cittadini tedeschi – anche il cellulare della cancelliera Angela Merkel.
Ora sarà la Germania a dovere fornire spiegazioni agli Stati Uniti.