Russia e Ucraina hanno trovato un accordo per distribuire gli aiuti, ma resta da garantire la sicurezza degli operatori umanitari.
Bloccato da giorni alla frontiera, un convoglio di quasi trecento camion russi carichi di cibo e medicinali diretti alle popolazioni russofone dell’Ucraina orientale è stato ispezionato dalle guardie di frontiera ucraine. Si procede ora al trasbordo su veicoli della Croce Rossa, che ha rifiutato una scorta militare, poco importa che sia russa o ucraina:
“La Croce Rossa Internazionale non accetta mai scorte militari, abbiamo invece bisogno di garantire la nostra sicurezza, avere garanzie di sicurezza, in modo da esser certi che tutti abbiano accettato il nostro passaggio lungo la via concordata”.
L’accordo di massima è stato annunciato dal presidente finlandese, Sauli Niinisto, che aveva appena incontrato l’omologo russo Vladimir Putin nella sua dacia di Sochi.
Sugli aspetti concreti della sicurezza, però, resta tutto da fare. A maggior ragione ora che si è aperto un nuovo focolaio di polemiche, sui sospetti di invasione da parte di alcuni blindati russi.