L’Eurozona torna a vedere nero. L’economia dei diciotto Paesi della moneta unica ha segnato crescita zero nel secondo trimestre. Segno che la crisi da cui credeva di essere uscita a fine 2013 minaccia di riproporsi.
La Germania, che nel blocco è l’economia trainante, ha registrato una contrazione dello 0,2% del Pil, peggio del previsto.
Una caduta momentanea, secondo diversi analisti. “Il fatto è che negli ultimi mesi e anni abbiamo goduto di una situazione economica invidiabile – afferma Fidel Helmer – ma è ovvio che le condizioni attuali renderanno le cose più difficili”.
In Francia, dove l’economia è ferma, il governo ha dimezzato le previsioni di crescita per il 2014. Parigi chiede un allentamento dei vincoli di stabilità, offrendo un assist all’esecutivo italiano, che già la settimana scorsa ha incassato la notizia che il Paese è tornato in recessione, per la terza volta dal 2008.