In Iran un aereo passeggeri si è schiantato nei pressi dell’aeroporto Mehrabad, a sud di Teheran. 38 morti sulle 48 persone a bordo, secondo il vice ministro dei trasporti iraniano Ahmad Majidi. Il velivolo è precipitato nel quartiere residenziale di Azadi, dove abitano i militari e le loro famiglie, a meno di cinque chilometri dallo scalo.
“Ho visto l’aereo all’improvviso. Ho sentito un forte boato, ho fermato la moto e mi sono buttato a terra. L’aereo era molto vicino al suolo e un’ala era inclinata da una parte. Si è schiantato contro il muro e poi ci sono state diverse esplosioni’‘, racconta Hassan Molla, testimone oculare.
In ospedale si tenta di salvare i sopravvissuti. Ma la strage poteva essere di ben più ampie proporzioni. Il pilota del velivolo è riuscito a evitare per poche centinaia di metri le abitazioni e un mercato.
L’aereo era un Iran 141 della compagnia Sepahan, usato per i collegamenti regionali. Era appena decollato dall’aeroporto della capitale iraniana ed era diretto nella città di Tabas, che si trova a est del Paese. Secondo l’agenzia di Stato IRNA all’origine dell’incidente ci sarebbe un guasto al motore.
Le sanzioni degli Stati Uniti impediscono all’Iran di rinnovare la sua vetusta flotta aerea civile, carente di manutenzione.