I genitori in dieci anni non avevano perso la speranza che la figlia si fosse salvata dallo tsunami in Indonesia. Quello che con il tempo appariva solo un miracolo è successo veramente.
‘‘Di quel giorno ricordo solo che con mio fratello stavamo cercando di riposare vicino alla riva, sono arrivate delle persone. L’ultima immagine che ho in mente è quella di mio fratello nell’acqua,’‘ racconta Raudhatul Jannah che oggi ha 14 anni. A salvarla dalle onde delle tsunami è stato nel 2004 un pescatore che poi l’ha cresciuta insieme a sua madre. Dieci anni dopo a riconoscerla per le strade è stato lo zio.
“Il mio cuore batteva all’impazzata quando l’ho vista. L’ho abbracciata e lei si è gettata tra le mie braccia”, racconta sua madre che vuole che la madre del pescatore, che l’ha cresciuta, vada a vivere con loro. “Ci ha permesso di riprenderla con noi, ma non voglio recidere il loro legame,’‘ ha detto mentre spera in un altro miracolo: trovare vivo l’altro figlio disperso.
Raudhatul Jannah è convinta, con i suoi genitori, che anche il fratello possa essere scampato alla morte quel 24 dicembre del 2004. Lo tsunami più devastante della storia recente ha fatto nella sola Indonesia quasi 132mila morti e oltre 37mila dispersi.