Borse in rosso, pesano i dati sull'Eurozona e l'Ucraina

2014-08-06 6

Borse europee in rosso in un mercoledì caratterizzato da due spinte di segno decisamente negativo.

La doccia fredda della contrazione del Pil italiano nel secondo trimestre e il ritorno del Belpaese in recessione tecnica affondano Milano, arrivata a perdere oltre tre punti percentuali.

Alla fine della seduta il FTSE Mib cedeva il 2,7%. Negative anche Madrid, Parigi e Francoforte: -0,65% dopo il dato deludente sugli ordinativi all’industria.

Ma a pesare sul Vecchio Continente sono soprattutto i venti di guerra che aleggiano in Ucraina orientale. La Russia che, secondo gli ultimi rapporti, avrebbe ammassato 20mila soldati vicino al confine.

“Anche una minima escalation ulteriore del conflitto tra le parti avrebbe controindicazioni quasi illimitate e pochissimi vantaggi”, spiega Will Hobbs, analista di Barclays.

“Però, la forte presenza di paramilitari da entrambi i lati indica che c‘è spazio per passi falsi e perché questo conflitto si allarghi quasi per errore”, aggiunge.

Anche la Borsa di Mosca paga le tensioni geopolitiche tra Mosca e Kiev, con entrambi gli indici, quello in rubli (il Micex) e quello in dollari (Rts), in netto calo.

Sberbank, una delle banche colpite dalle sanzioni europee, ha registrato un’altra battuta di arresto e si parla addirittura di rimozione dai listini.