Giornata nera per il comparto M&A (fusioni e acquisizioni) globale, dopo il ritiro dell’offerta della Fox per Time Warner.
A mettersi di traverso in un altro matrimonio, quello tra il terzo e il quarto operatore telefonico d’America, sono state le autorità antitrust statunitensi.
Sprint, appartenente al gruppo giapponese SoftBank, ha lasciato cadere l’offerta per T-Mobile, la controllata americana di Deutsche Telekom.
Le due aziende si sono lasciate con un “arrivederci”, non escludendo futuri riavvicinamenti. Ma Washington è stata chiara: gli operatori, contando AT&T e Verizon, devono rimanere quattro.
Musica per le orecchie della francese Iliad, unico pretendente rimasto alla mano di T-Mobile, che ora si ritrova in posizione di vantaggio nei negoziati.