Collegare la Crimea alla sua nuova, controversa e non riconosciuta madrepatria, la Russia, è costato caro ad Aeroflot.
Il vettore di Mosca annuncia la sospensione dei voli della sua controllata low-cost Dobrolet a causa delle sanzioni europee.
In un comunicato ha sottolineato come le controparti del Vecchio Continente abbiano annullato tutti i contratti di assicurazione, manutenzione e riparazione degli aeromobili.
Dopo il blocco dei visti ed il congelamento dei beni di numerosi funzionari vicini al presidente russo Putin, Dobrolet diventa così la prima vittima illustre delle nuove misure varate la settimana scorsa.
Un colpo che giunge a pochi mesi dalla sua nascita, avvenuta a ottobre dello scorso anno, e a fronte di piani ambiziosi che parlavano di arrivare a dieci milioni di clienti annuali entro il 2019.