Riservare ai passeggeri un trattamento meno spartano si è rivelato una strategia vincente per Ryanair.
Il più grande vettore low-cost d’Europa riporta utili al netto delle tasse più che raddoppiati nel suo primo trimestre fiscale, quasi a quota 200 milioni di euro.
Gli sforzi per il miglioramento del servizio a bordo, insieme all’offerta di opzioni come la scelta del posto a sedere, sembrano dare i loro frutti, con i vertici che hanno anche alzato il target per l’anno in corso a oltre 620 milioni di euro.
Numeri che stridono con l’accensione delle spie d’allarme sui profitti registrata da ex compagnie di bandiera come Lufthansa e Air France-KLM.
