Una crisi che si avvita giorno dopo giorno, un bilancio delle vittime che lievita in maniera sconcertante. Le manifestazioni di protesta legate all’intervento militare israeliano a Gaza si moltiplicano. Ieri i cortei più imponenti si sono tenuti a Bruxelles, con migliaia di manifestanti filo-palestinesi: 5.000 secondo la polizia belga.
“Immagino una madre che vede coi propri occhi morire suo figlio senza che nessuno faccia nulla. Il mondo interno resta in silenzio. Nessuno fa nulla. E’ incomprensibile” dice una manifestante.
“E’ una vergogna, quel che sta facendo l’Unione Europea e l’Alto Rappresentante per la Politica Estera Catherine Ashton. E’ imbarazzante. L’appoggio e l’equidistanza che si sforzano di mantenere tra Israele e Palestina. Come se i crimini fossero gli stessi, mettendo vittime e carnefici sullo stesso piano” dice un militante filo-palestinese.
Molto meno imponente ma non meno simbolica la manifestazione in appoggio di Israele cui hanno partecipato circa 500 persone, davanti all’ambasciata israeliana di Bruxelles.
“Le dimostrazioni d’antisemitismo si moltiplicano. Per le strade di Anversa fino al Sud del Belgio si sentono slogan del tipo morte agli ebrei e lo trovo inaccettabile”.
La manifestazione filo-palestinese è stata brevemente sospesa dalla polizia a causa di alcuni disordini. Una decina di persone sono state fermate.