Gaza City si sta consumando sotto il fuoco israeliano. I bombardamenti della notte hanno fatto crollare una palazzina di quattro piani facendo nuove vittime tra i civili.
Il bilancio è salito a oltre 650 morti palestinesi, principalmente civili e 31 israeliani, di cui 29 soldati. Un operario straniero è stato inoltre ucciso da un colpo di mortaio palestinese ad Askelon. Ad aggiungere pressione, l’intervento dell’Alto Commissario per i Diritti Umani dell’Onu, Navi Pillay al Consiglio straordinario di Ginevra:
“E’ imperativo che Israele, Hamas e i gruppi armati palestinesi osservino rigidamente le norme internazionali sui diritti umanitari e sui diritti dell’uomo. Questo consiste nell’identificare la differenza tra civili e combattenti. Il mancato rispetto di questi principi può condurre a commettere crimini di guerra e contro l’umanità”.
Pillay ha chiesto l’avvio di un’inchiesta internazionale sull’offensiva israeliana. Il rappresentante di Tel Aviv ha ribadito che il suo paese ha il diritto alla “legittima difesa” e ha accusato Hamas di usare la sua gente come scudi umani.