Tra scontri e combattimenti, proseguono le operazioni di recupero delle vittime a bordo del volo MH17 della Malaysia Airlines. Una squadra di inquirenti olandesi ha esaminato alcuni corpi su un treno nella stazione di Torez, nei pressi del luogo del disastro nell’Ucraina dell’est. Intanto il primo ministro ucraino promette indagini a tutto campo.
“Il governo di Kiev, ha fatto sapere Arseny Yatseniuk, è pronto a concedere ai nostri colleghi e amici olandesi la possibilità di condurre lnchiesta. Al momento i Paesi Bassi intendono lavorare insieme alla comunità internazionale, per fare luce su quanto accaduto.”
Per Il primo ministro olandese Mark Rutte ora la priorità è il rimpatrio di quei copri. A bordo di quel Boeing c’erano in tutto 298 persone, tra cui 192 turisti olandesi. Un’ottantina erano bambini. Intanto restano molti punti oscuri. Dalle scatole nere alla provenienza del missile che ha abbattuto l’aereo. Kiev e i separatisi filorussi si accusano a vicenda. L’unica certezza sono i corpi, o quel che resta di loro, finora ritrovati: 251, sistemati all’interno di sacchi neri.