Ucraina: aereo abbattuto, il mistero delle scatole nere

2014-07-19 202

Hanno potuto perlustrare solo una piccola porzione dell’area dove è precipitato l’aereo della Malaysia Airlines, abbattuto giovedì nei cieli dell’Ucraina.

Dopo un braccio di ferro con i separatisti russi che controllano la regione di Donetsk, gli osservatori dell’OSCE hanno percorso per un’ora e un quarto solo 200 metri del sito, scortati da uomini armati.

Sotto i loro occhi, e di quelli dei giornalisti che li seguivano, sono proseguite le contestate operazioni di recupero dei resti dei 298 passeggeri da parte di soccorritori locali.

Kiev accusa i ribelli di depredare l’area nel tentativo di distruggere le prove che inchiodano i separatisti e la Russia alle loro responsabilità nel disastro aereo.

È ancora mistero su dove siano le scatole nere. Il leader dell’autoproclamata repubblica di Donetsk, Alexander Borodai, ha smentito il loro ritrovamento.

Il capo del controspionaggio ucraino, Vitaly Nada, ha detto che ci sono prove “inconfutabili” sul fatto che la squadra che ha manovrato il sistema missilistico che ha abbattuto l’aereo della Malaysia Airlines era russo, perché i ribelli non hanno una preparazione adeguata.

Il Ministero degli Interni ha anche caricato un video su YouTube dove si vede un camion carico di missili, con uno slot vuoto. Secondo Kiev questa sarebbe la prova che un missile Buk è stato usato.

Il veicolo si sarebbe diretto in Russia per destinare alla distruzione gli altri missili. Tuttavia non vengono fornite informazioni sufficienti che provino l’attendibilità del video.

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